Il Cardinale Vicario Angelo De Donatis predica il ritiro d’Avvento per i membri della Sezione Roma dell’Ordine e affida loro una chiesa nella città
L’Avvento per la Sezione Roma della Luogotenenza per l’Italia Centrale è cominciato in compagnia del Cardinale Vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma, il cardinale Angelo De Donatis. Da tempo membro dell’Ordine del Santo Sepolcro, il Vicario si è reso disponibile per predicare e guidare i Cavalieri e le Dame attraverso una densa e toccante meditazione sul tema “Dove sei?... Dove sono?” durante il ritiro tenutosi l'1 dicembre presso la Casa Bonus Pastor della Diocesi.
«Siamo entrati in Avvento attingendo alla luce della Parola di Dio perché non possiamo allontanarci da questa fonte che segna il cammino di ciascuno di noi, della comunità cristiana e di tutta la Chiesa», ha commentato alla fine della mattinata il Cardinale De Donatis.
Infatti, la meditazione è stata costantemente guidata dalla Scrittura. Partendo da Efesini 2, il Cardinale Vicario ha sottolineato come il cristiano sia colui che vive nella vita dello Spirito e lo Spirito Santo, che è l’amore di Dio, noi lo riceviamo come dono: «per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi ma è dono di Dio» (Ef 2,8).
Il tempo di Avvento ci invita ad essere vigilanti affinché il nostro cuore non si appesantisca. Nella nostra società rischiamo di puntare sulla volontà ma questo ci porta inevitabilmente al crollo perché da soli non possiamo farcela. Papa Francesco ce lo ricorda nella sua recente Esortazione apostolica Gaudete et Exsultate, in particolare quando parla del rischio del pelagianesimo attuale che tende a mettere da parte la grazia per concentrarsi sulla volontà umana. «[L]a mancanza di un riconoscimento sincero, sofferto e orante dei nostri limiti è ciò che impedisce alla grazia di agire meglio in noi, poiché non le lascia spazio per provocare quel bene possibile che si integra in un cammino sincero e reale di crescita. La grazia, proprio perché suppone la nostra natura, non ci rende di colpo superuomini. Pretenderlo sarebbe confidare troppo in noi stessi» (Gaudete et Exsultate 50).
Un altro brano sottoposto all’attenzione dei Cavalieri e delle Dame che hanno partecipato al ritiro è stato il testo di Galati 5 dove Paolo distingue fra le opere della carne e i frutti dello Spirito. L’invito del Vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma è stato quello di soffermarsi sulla seconda parte e riflettere per vedere se si riconoscono nella propria vita «amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé» (Gal 5,22) come doni dello Spirito.
Infine, il cardinale De Donatis ha terminato con la bella immagine di San Pietro che cammina sulle acque. Fino a quando è in relazione con Cristo, egli riesce a camminare. Quando questa relazione si allenta, Pietro affonda. E’ la relazione con Cristo, l’essere in Lui che ci permette di fare ciò che da soli non riusciremmo a compiere.
Al termine della mattinata, il cardinale De Donatis ha ricevuto il grado di Cavaliere di Gran Croce e ha con gioia consentito che la Chiesa di Santo Spirito dei Napoletani a Via Giulia – a poca distanza dalla Città del Vaticano – venisse qualificata Chiesa per l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - Sezione Roma. Sottolineando la viva presenza dei Cavalieri e Dame all’interno della chiesa locale, si legge nel decreto firmato dal Vicario come il Rettore della chiesa abbia «individuato nei membri di questa realtà ecclesiale viva e dinamica i fedeli in grado di collaborare con lui nell’azione tendente non solo a tutelare il patrimonio di arte e storia legato a questa Chiesa ma anche ad incentivare la necessaria testimonianza della fede viva di una comunità cristiana caratterizzata da uno speciale legame con la santa Sede»
«Oggi abbiamo gioito di un evento importante. Dopo la Consulta, abbiamo avuto la fortuna di avere con noi il Vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma a tenere la meditazione del ritiro di inizio Avvento», ha commentato il Luogotenente per l’Italia Centrale, Luigi Giulianelli. «In particolare – ha proseguito – Sua Eminenza ci ha dato un decreto con il quale dedica la Chiesa di Santo Spirito dei Napoletani – che è la rettoria di Mons. Maurizio Piscolla, Priore della Sezione di Roma – all’Ordine. I Cavalieri e le Dame dell’Ordine sono chiamati a partecipare alla vita della Chiesa locale e in questo modo renderanno un servizio in più alla Chiesa».
(dicembre 2018)