Incontro annuale dei Luogotenenti europei 2017

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Messa Riunione Luogotenenti europei 2017 Mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme ha celebrato la messa di inizio della riunione annuale dei Luogotenenti Europei nella giornata del 27 giugno.

Durante la riunione dei Luogotenenti europei a Roma (27-28 giugno 2017), su incarico di Papa Francesco, il cardinale Pietro Parolin - Segretario di Stato della Santa Sede - ha consegnato la Gran Croce dell’Ordine di San Gregorio Magno al Governatore Generale Agostino Borromeo, giunto al termine del suo secondo e ultimo mandato quadriennale.

Il cardinale Edwin O’Brien - Gran Maestro dell’Ordine - ha ringraziato calorosamente il Professore Borromeo, a lungo applaudito dai partecipanti a questo incontro internazionale, prima di presentare il nuovo Governatore Generale, l’Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone, che ha dichiarato di volere prestare attenzione alle esigenze di tutti i membri dell’Ordine e lavorare in continuità con il suo predecessore, il cui bilancio risulta eccezionale.

La presentazione dei risultati finanziari da parte del Consultore Pier Carlo Visconti e del Professore Pierre Blanchard - membro del Gran Magistero - ha evidenziato una crescita ineguagliata di donazioni per la Terra Santa (oltre 16 milioni di euro), resa possibile soprattutto attraverso l’attività del Gran Maestro che visita sistematicamente le Luogotenenze nel mondo intero, dinamizzando la vita locale e incoraggiando la comunicazione internazionale dell’Ordine.

«In tal modo, si è creato un clima di fiducia e fraternità, avvicinando il centro alle periferie», come ha constatato il Professore Borromeo.

L’Ordine continua a vedere nascere ovunque nuove comunità di Cavalieri e Dame: ad esempio, sono previste nuove Delegazioni Magistrali in Cile e Perù. Uno sviluppo costante che il Cancelliere Alfredo Bastianelli ha illustrato tramite alcune statistiche dimostrative - circa 30.000 membri in tutti i continenti, di cui un terzo donne - descrivendo in particolare l’attrattiva che l’Ordine esercita in Asia e nel Pacifico.

Per quanto concerne la tematica del sostegno fornito alla Chiesa in Terra Santa, l’Assessore, Mons. Antonio Franco, ha sottolineato come la Fondazione Vaticana San Giovanni Battista, voluta dal Papa, sia riuscita a risanare la situazione dell’Università di Madaba, favorendone una migliore conduzione trasparente in cammino verso l’autonomia. In senso più ampio, la vocazione della Fondazione consiste nel promuovere la cultura e la formazione in Medio Oriente.

Attraverso le parole del suo presidente, il Professore Thomas McKiernan, la Commissione Terra Santa - incaricata di gestire i progetti del Gran Magistero condotti su richiesta del Patriarcato Latino – ha presentato lo stato attuale dei progetti riguardanti la chiesa di Jubeiha, la scuola di Naour, nonché l’aumento degli stipendi dei professori nelle scuole della vasta arcidiocesi patriarcale di Gerusalemme, la quale comprende Cipro, Israele, Palestina e Giordania. Tali scuole - che accolgono numerosi studenti musulmani - sono luoghi fondamentali per costruire ponti di amicizia e comprensione reciproca, elementi chiave e di garanzia per una pace futura.

I Luogotenenti hanno espresso il desiderio di essere più attivi in Palestina dove regna la disperazione, quando su istanza del Patriarcato Latino la maggior parte dei progetti del Gran Magistero viene svolta in Giordania. È vero - come ha rimarcato il Professore Borromeo - che la proporzione di cattolici in Palestina è molto esigua (2% di cristiani), tuttavia un incontro futuro con Mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministratore Apostolico, avrà luogo su tale argomento.

Il Vice Governatore Generale per l’America del Nord, Patrick Powers, ha rammentato che su tutto il territorio del Patriarcato Latino più di due terzi delle spese sono coperti dall’Ordine fra cui, ad esempio, il 100% della formazione dei sacerdoti nel seminario di Beit Jala, situato nei pressi di Betlemme, in Palestina.

Gli Stati Uniti, insieme alla Germania, si trovano in testa per quanto concerne le donazioni, grazie a lasciti consistenti ottenuti con attività informative particolarmente intense e partecipate fra i membri (oltre due milioni di dollari di lasciti l’anno scorso).

Successivamente, è stato affrontato il tema della Consulta, prevista dal 12 al 16 novembre 2018. Le assise dell’Ordine verranno caratterizzate dall’adozione dei nuovi statuti e i partecipanti lavoreranno sulla preparazione delle funzioni di Luogotenente, nonché sul posto occupato dagli ecclesiastici nelle Luogotenenze. Il Gran Maestro auspica che il clero non superi il 10% dei membri e che sacerdoti o religiosi vengano chiaramente destinati a un servizio spirituale preciso. Il loro ruolo dovrà dunque essere meglio definito in quest’Ordine essenzialmente laico, al contrario di quello di Malta che è invece un Ordine religioso.

La riunione si è conclusa accogliendo il nuovo Governatore Generale, il quale ha chiesto una preghiera comune per coordinare tutte le Luogotenenze «in uno spirito di dialogo concreto, aperto e sincero».
 

FV


(18 luglio 2017)